lunedì 13 aprile 2015

Se un italiano non va in Amazzonia, l'Amazzonia va dall'italiano!



I peruviani riescono davvero ad inventarsi di tutto!

Nel contesto della campagna "Marca Perú", che ha come obiettivo la promozione e diffusione dei caratteri identificativi della cultura peruviana, un gruppo di personaggi autorevoli (chefs, sportivi, ballerine, giornalisti...), ha pensato di organizzare un viaggetto in terra italica, per far conoscere agli abitanti della città di Loreto una parte della sua cultura.

Perché Loreto? La scelta risiede nel fatto che una città dell'Amazzonia peruviana si chiama proprio Loreto: a preparare le valigie allora!, perché "ogni loretano, per il solo fatto di essere Loretano, ha il diritto di godere della meraviglia di essere peruviano!".
Il calore e l'allegria della popolazione amazzonica si sprigionano fin dall'inizio: musica, ballo e cibo!

La frutta apre le danze ed incuriosisce i signori marchigiani che, probabilmente, delle americhe si rciordavano del pomodoro, il cacao e la patata: ora li vedete assaggiare la carambola, lo zapote, la cocona, ma anche il camu camu e l'huasai, portentosi frutti che si trovano (in pillole o polveri) anche nei negozi biologici italiani.

Non si finisce mai di mangiare, questo è certo! Ecco il menù: tacacho con cecina, juane, paiche, chorizo, anticuchos, majaz e sabalo, piatti della gastronomia amazzonica, rispettivamente una sorta di polpettone di platano e carne disidratata, tipo di tamal cucinato in foglie di platano, pesce di fiume amazzonico, salsicia, spiedini, il paca (grosso roditore), altro pesce di rio. 

Per ricondurre i pacifici cittadini a qualcosa di noto ecco servita la chonta, descritta come le fettuccine amazzoniche, mentre i più coraggiosi non rifiutano nemmeno i suri, semplicemente... vermi! 

Passando per la medicina naturale, si arriva ai drink, dove il conosciuto effetto disinibitorio dell'alcool si mescola al potere afrodisiaco e libidinoso dando vita ai cocktail tradizionali: Rompi Mutande, Ti Aspetto Nel Pavimento, Alzati Lazzaro!

Ma visto che si tratta di un blog gastronomico, non possiamo non valorizzare la frusta amazzonica a diverse velocità, ecologica e buona occasione per l'esercizio fisico.
Chiude il tutto una divertente scenetta che vede un loretano-italiano seduto su un mototaxi: "Non ti caPISCO", dice lui. "No, il PISCO non si può bere perchè devi guidare", risponde l'altro.

Fatevi due risate ora, questo è il video con sottotitoli.


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